ARTICOLO DI GIORNALE, 5 giugno 2010

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Notina
view post Posted on 22/7/2010, 21:54




Poichè ci siamo informate per pubblicare l'articolo su un giornale locale ma non è stato possibile, lo riportiamo di seguito, affinchè possiate leggerlo tutti quanti liberamente:


“IL MONDO CHE VORREI …”
Serata musicale per … guardare il mondo con gli occhi dei ragazzi



5 giugno, Teatro Peroni: che festa!!!
“Si accendono le luci lì sul palco, ma quanti amici intorno, che viene voglia di star male…”. Queste le parole che canticchiavano, emozionati, due degli allievi dell’Associazione MUSIC@rt poco prima che si aprissero le quinte e iniziasse il loro saggio.
Grazie al Patrocinio del Comune di San Martino Buon Albergo, alla sensibilità dell’Assessore alla Cultura Dott. Roberto Alloro e a quella del Dott. Penazzi, è andato in scena il saggio di chitarra di fine corso.
Una serata diversa, alternativa, per dar voce a LORO… Bambini e ragazzi che spesso non trovano spazi a loro adeguati nella società in cui vivono ma che, dietro a visini teneri, occhioni dolci, dietro a sguardi da grande, di chi grande ancora non è, hanno molto da dire e insegnare e sono pronti ad affrontare con coraggio, grinta e determinazione le loro grandi sfide.

Ad aprire la serata due canzoni volutamente in contrasto tra loro: “Fragil” e “Over the rainbow”.
Celata dietro alla dolcezza delle parole in lingua portoghese, “Fragil” di Sting (magistralmente interpretata da Don Enzo) ha voluto rispecchiare, con dura obiettività, la fragilità del mondo, alla quale gli adulti si sono quasi adattati.
In risposta, il secondo brano, “Over the rainbow”, cantato da Chiara (6 anni) che, con il suo “metro” di altezza, ha lanciato un chiaro messaggio di speranza: il passato non si può cambiare, il domani è ancora tutto da costruire: gli adulti sono legati al reale, i bambini sono ricchi di sogni; ciascuno di noi può e deve tradurre nel reale più bello almeno uno di questi sogni!
I ragazzi hanno affidato le loro speranze e i loro sogni anche a frasi e parole che, proiettate durante tutta la serata sul maxi-schermo, hanno fatto da scenografia al saggio.

Le canzoni scelte racchiudevano tutti i temi da loro sentiti:
la speranza, l’amore, unico motore in grado di aiutare l’umanità a sconfiggere le ingiustizie e a costruire la pace; l’aiuto nei confronti di chi ne ha bisogno, …perché la diversità è sempre una forza ma la paura del diverso è sempre una debolezza; il cambiamento e la crescita, spesso accompagnati da ansie, paure, incertezze, ma che allo stesso tempo sono fenomeni meravigliosamente “spiazzanti”… I bambini cercano la nostra mano per essere portati lontano, quando la lasciano è perché stanno imparando dove andare, anche quando la strada sembra farsi buia e allontanarsi da ciò che vorremmo per loro; la determinazione nel lottare per ciò in cui si crede, ..perchè inseguire i propri sogni con tenacia porta spesso alla loro realizzazione;
l’importanza dei piccoli gesti, … perché ciò che ognuno di noi fa non è altro che una goccia nell’oceano ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe. Questo per dire che i grandi risultati nascono sempre da tanti piccoli gesti che, presi di per sé, possono apparire insignificanti, ma che nel loro contesto più ampio spiegano il successo da essi derivato; il tema dell’educazione. Essa fa sgorgare dai bambini quanto di meglio è in loro; il mondo che essi vorrebbero nasce dal nostro crescerli per quello che sono, perché da grandi non diventino “vuote forme senza sostanza, tetre maschere prive di volto, comuni mattoni di un muro!

Infine, parole di speranza “Quando saremo grandi e capiremo un po' di più saremo più saggi, sapremo vincere e perdere con umiltà, capiremo che cosa vuol dire essere amici”. Sono parole prese dalla canzone ‘Quando’, de “Il Gobbo di Notre Dame”, canzone cantata da bambini, ...bambini che dopo aver corso, giocato e dopo aver sicuramente anche litigato si ritrovano insieme e parlano delle loro aspettative e delle loro speranze sul domani. La canzone voleva essere un augurio a tutti, perché..Ogni giorno che passa non ci faccia diventare più vecchi ma un po' più GRANDI !!

Si è potuto parlare di tutti questi importanti temi in modo alternativo e anche divertente grazie alla musica che, a detta di questi piccoli-grandi musicisti, “è un suono meraviglioso, è magia (Alessia, 10 anni)”, “è un linguaggio universale, Grazie a lei si comunica e ci si capisce anche se non si parla la stessa lingua (V, 11 anni)” perché essa “Non ha confini, non ha barriere (Matilde, 13 anni)”.

Ecco solo alcune delle frasi più significanti scritte dai ragazzi durante l’anno per dire anche a voi che leggete che…
La musica è un’amica che non posso abbandonare perché lei non abbandona me; ha occupato uno spazio nel mio cuore… E’ nel posto in cui ci sono le cose che amo di più (Rosa, 9 anni)

Per me la musica è poesia, è quell’energia capace di farmi cambiare umore anche quando sono triste… E’ come un pittore che da colore alle giornate grigie (Federica, 12 anni)

Tra suoni e note, piene e vuote, la musica per me è tutto ciò che di più bello nel mondo c’è! (Federica B., 11 anni)

Sulle ali delle note musicali che prendono il volo quando suono, sogno un mondo migliore (Sara, 10 anni)

La musica è come un canto dolce che mi fa viaggiare… (Elisa, 8 anni)

Non importa se sei ‘grande’, la musica nel tuo cuore è forte come quella dentro un bambino (Emma, 10 anni)
La chitarra per me è come una compagna, mi è sempre accanto e mi aiuta a superare i momenti difficili (Alessia, 12 anni)

La musica suscita in me tante emozioni, in particolare l’emozione di farcela, di riuscire nell’impresa… (Laura, 10 anni)

Quando suono mi sento libero e spensierato. Per me la musica è come una rivelazione fantastica! (Filippo, 10 anni)

Ascoltando la musica sogno un cielo stellato con la luna piena e un mare calmo (Martina, 11 anni)

La musica mi ha aiutato e mi aiuterà a sorridere anche nei momenti difficili (Valentina, 8 anni)

La musica da il giusto ritmo alla vita (Sofia, 13 anni)”

La musica è ovunque, sta a noi scovarla nelle cose più impensabili … Nelle onde che si infrangono sigli scogli, in un vaso che si rompe, nelle ochette che chiamano i loro cuccioli, in posate, bottiglie, piatti e bicchieri quando si apparecchia la tavola.. (Enrico, 12 anni)

Quando suono la chitarra mi sento tutt’uno con lei; mi trasmette le vibrazioni delle corde e sento crescere dentro di me la musica che, cantando, faccio uscire con la massima energia! (Giulia, 12 anni)

Sono stati bravi i ragazzi, TUTTI! Ognuno con la propria emozione, ognuno con la propria competenza, tutti con la stessa forza e determinazione. E’ stato proprio questo che il brano finale ha sottolineato…. E in un crescendo di ritmo ‘battente’, assoli ed avvolgente accompagnamento, sulle note de ‘Il Gladiatore’ tutti i chitarristi sono stati lungamente applauditi!
Un grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato e hanno permesso la realizzazione di questo spettacolo.
Ma il grazie più grande va a loro, bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni, che si sono impegnati tutto l’anno e che ci hanno permesso di vivere questa bellissima esperienza.

L’Associazione MUSIC@rt augura a tutti i suoi allievi e alle loro famiglie delle buone vacanze. Un arrivederci a settembre per iniziare una nuova ‘avventura’ tutti insieme… Un po’ cambiati, sicuramente cresciuti ma soprattutto più….GRANDI!
 
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